Parco Seravalle

Buoni propositi per l’autunno che arriva

Il cielo è ancora nitidamente azzurro fuori dalla finestra e la luce inonda la stanza, ma non è più quella luce intensa dell’inizio dell’estate: siamo ad agosto.

Mentre gli occhi osservano con piacere una natura ancora lussureggiante, la mente corre lontano, a quando arriverà l’autunno, a quando gli alberi si coloreranno di rosso e di giallo, per poi diventare spogli, come le nostre giornate sempre un po’ più corte, sempre più orientate su impegni ed appuntamenti.

Per rompere la routine di giorni sempre uguali e ingrigiti, si programmano allora gite, visite o partecipazione ad eventi. Molti scelgono “mete d’arte”.

L’arte in qualsiasi sua forma è spesso un’esperienza collettiva, ma sempre un’emozione individuale. 

Di quest’emozione, chiunque può beneficiarne.

In fondo basta un attimo, un attimo di coscienza e riflessione…come succede nel momento in cui improvvisamente vediamo la nostra immagine riflettersi su una superficie: non importa cosa stiamo facendo e quanta fretta abbiamo, in quell’istante ci fermiamo.

Rimaniamo immobili per un attimo impercettibile, per guardarci e, infondo, per scoprirci.

Allo stesso modo, quando visitiamo un posto o osserviamo un oggetto d’arte, prendiamoci un attimo in più, in modo da fare nostro quello che è intorno a noi.

Viviamo l’arte dentro di noi, per emozionarci, arricchirci di più.

In quell’attimo in più diamoci la possibilità di vedere davvero cosa c’è davanti o intorno a noi.

Io ho un metodo tutto mio, che comincia con la negazione della visione: chiudo gli occhi; ma non per un attimo fuggente…Chiudo gli occhi per qualche secondo, facendo un lento respiro, concentrandomi su di me e quello che ho visto…non li apro subito, aspetto ancora, cerco di interiorizzare quello che è lì vicino, intorno a me…

…poi apro gli occhi, ….come se fosse  il risveglio di un nuovo giorno e guardo!…

Provate anche voi: i vostri occhi scopriranno qualcosa che non avevano ancora visto, ameranno un particolare inaspettato, trovato come un tesoro in un’isola deserta

In quel momento l’animo è felice, appagato come non mai.

Questa è l’emozione dell’arte. Ed è per tutti. Ed è ovunque: in una chiesa, in un vicolo di un paesino, in una piazza di una città, in un quadro o in una scultura in una mostra. In una fotografia.

È un’emozione che si rinnova sempre, anche se già l’abbiamo provata.

Perciò andiamo o torniamo in luoghi, mostre, spazi… e scopriamoli, scopriamoli sempre, scopriamoli ancora…il nostro spirito si arricchirà e ci ringrazierà:

Facciamo sì che l’arte non sia una lista di cartoline viste dal vivo, ma un palpito del nostro cuore!

Cominciamo così la nuova stagione che ci aspetta: a voi come a me, auguro una buona scoperta! (anche di sé stessi!)

Foto di copertina: Parco di Serravalle ad Empoli – © Iolanda Guida

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