Abbiamo parlato spesso di come l’architettura si avvale del verde per essere sostenibile, delle nuove novità green come i giardini verticali o boschi verticali, oggi invece andiamo ben oltre con un esperimento che arriva direttamente dalla Germania, precisamente a Wilhelmsburg a pochi chilometri da Amburgo.
La casa-alga (Biq-House) è un palazzetto di 5 piani con le pareti esterne rivestite da microalghe, per la precisione esse saranno coltivate all’interno di pareti di vetro che rivestiranno l’edificio. La cosiddetta facciata bioreattore che è più di un abito estetico, che interesserà solo 2 facciate del cubo.
Quali saranno i benefici di questo progetto?
- Il mantenimento di una temperatura ideale: fresca d’estate e senza dispersione di calore in inverno. Ciò verrebbe garantito proprio dal processo di fotosintesi, infatti le alghe assorbono i raggi solari e l’anidride carbonica creando un sistema di ombreggiamento.
- Energia termica utile per il riscaldamento degli ambienti dell’edificio e acqua calda: le alghe, infatti, generano anche biomassa (attraverso dei biorattori) che trasformata in metano permette di riscaldare tutte le stanze e l’acqua. In un anno, questo sistema copre il fabbisogno energetico di una famiglia composta da 4 persone.
- Isolamento acustico: infatti queste piante sono un ottimo sistema di insonorizzazione.
La struttura, progettata dallo studio austriaco Splitterwerk di Graz, è un edificio residenziale che conta quindici unità abitative che variano dai 50 ai 120 metri quadrati.
Scritto su econote.it