Amo definirmi un architetto alla ricerca della bellezza, l'architettura oltre ad essere il mio lavoro è una passione che mi piace coltivare e raccontare. Qui condividerò con voi le mie ricerche.
In questa canzone e in particolare nel video, presente nell’album di Nicolò Fabi “Una somma di piccole cose”, sono significativi tre elementi: una bicicletta, un ombrello e una matita, che fanno da filo conduttore in un testo meraviglioso e di riflessione, che ci porta a meditare su come ormai la nostra quotidianità ci ha “disumanizzati”, ci siamo allontanati da tutto ciò che prima aveva valore.
Le parole che più mi colpiscono, perchè così vere, sono appunto: …abbiamo perso il fiato per parlarci ha perso la città, ha perso la comunità abbiamo perso la voglia di aiutarci…
Siamo diventati talmente ciechi, da non vedere quanto male abbiamo fatto alla nostra “terra” e a noi, le nostre città ne sono la dimostrazione:
… Hanno vinto le corsie preferenziali hanno vinto le metropolitane hanno vinto le rotonde e i ponti a quadrifoglio alle uscite autostradali
Hanno vinto i parcheggi in doppia fila quelli multi-piano, vicino agli aeroporti le tangenziali alle 8 di mattina e i centri commerciali nel fine settimana…
Magari ascoltare il testo ci potrà essere di aiuto a rallentare la marcia e a guardare il mondo nella sua infinita bellezza, compreso l’essere umano che lo abita!
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